Commissioni bancarie elevatissime per incasso assegni USA
Thread poster: Marina Ferro
Marina Ferro
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Feb 5, 2004

Ciao a tutti,
volevo condividere con voi un brutto episodio che mi è accaduto ieri. Ho aperto una lettera della mia banca e ho trovato un documento relativo a una transazione. Prima di Natale mi ero recata in banca per incassare un assegno estero dell'importo di 340 dollari. 20 dollari sono stati 'mangiati via' dalla banca statunitense e l'assegno è stato regolato per 320 dollari. Con il cambio, al 3/2/04, di 1,25, l'importo in euro era 255 e rotti. Sapete quanto rimane a me?? 228 euro.
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Ciao a tutti,
volevo condividere con voi un brutto episodio che mi è accaduto ieri. Ho aperto una lettera della mia banca e ho trovato un documento relativo a una transazione. Prima di Natale mi ero recata in banca per incassare un assegno estero dell'importo di 340 dollari. 20 dollari sono stati 'mangiati via' dalla banca statunitense e l'assegno è stato regolato per 320 dollari. Con il cambio, al 3/2/04, di 1,25, l'importo in euro era 255 e rotti. Sapete quanto rimane a me?? 228 euro. La mia banca (BPM), tra commissioni di servizio, incasso e spese pratica, si è mangiata quasi 30 euro!! Ma è normale? Con la banca che avevo prima le commissioni erano di 10 euro per questo tipo di transazioni.
Probabilmente non interessa a nessuno, scusate, ma io sno rimasta allibita

Buona giornata a tutti!

Marina
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Claudio Nasso
Claudio Nasso  Identity Verified
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Sono la spina nel cuore di tutti noi Feb 5, 2004

Lo so che le banche, tra commissioni e competenze varie, si mangiano una percentuale abbastanza alta per una transazione di incasso assegni estero. Le competenze di questo tipo variano da banca a banca e, comunque, sta a noi cercare di contrattarle.

Per aggirare il problema, beh, ti consiglierei di attivare un conto PayPal o Moneybookers per eseguire queste transazioni in modo virtuale e con costi relativamente inferiori. Io lo faccio regolarmente con alcuni clienti e i costi sono d
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Lo so che le banche, tra commissioni e competenze varie, si mangiano una percentuale abbastanza alta per una transazione di incasso assegni estero. Le competenze di questo tipo variano da banca a banca e, comunque, sta a noi cercare di contrattarle.

Per aggirare il problema, beh, ti consiglierei di attivare un conto PayPal o Moneybookers per eseguire queste transazioni in modo virtuale e con costi relativamente inferiori. Io lo faccio regolarmente con alcuni clienti e i costi sono davvero inferiori a quelli richiesti da una banca italiana quando vai a negoziare un assegno estero su Italia (soprattutto se non è in Euro).

Ti faccio un semplice esempio.
Hai detto che la tua fattura era di USD 340 (che al cambio odierno corrispondono a € 271) e che alla fine di tutto ti sono stati accreditati € 228. Il che vuole dire che la transazione ti è costata (in percentuale) il 15.86% sul valore originario.

Un'operazione analoga, fatta via PayPal per una fattura di € 77.40 ha visto un accredito sul mio conto in banca di € 73.03, il che vede una decurtazione pari al 5.64% sull'importo originale.

Fai tu i paragoni.

Claudio

[Edited at 2004-02-05 09:19]
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Marina Ferro
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Grazie Claudio! Feb 5, 2004

Innanzitutto, grazie per la sollecita risposta Purtroppo il cliente in questione non usa/non vuole usare PayPal o simili ma fortuntamente mi ha detto di aggiungere 25 dollari per le commissioni bancarie nella prossima fattura.
Certo che commissioni di 30 euro per un assegno estero non le avevo mai viste, a te è mai capitato. Il problema, poi, del cambio dollaro/euro è grandissimo, ma non possiamo farci niente...
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Innanzitutto, grazie per la sollecita risposta Purtroppo il cliente in questione non usa/non vuole usare PayPal o simili ma fortuntamente mi ha detto di aggiungere 25 dollari per le commissioni bancarie nella prossima fattura.
Certo che commissioni di 30 euro per un assegno estero non le avevo mai viste, a te è mai capitato. Il problema, poi, del cambio dollaro/euro è grandissimo, ma non possiamo farci niente((
Grazie ancora e buon lavoro!
Marina
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Claudio Nasso
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BIC e SWIFT Code Feb 5, 2004

Tieni anche presente che, a quanto mi risulta, se indichi al cliente che deve pagare, il tuo codice BIC (o SWIFT) che devi richiedere alla tua banca (ma questo solo nel caso in cui si tratti di un bonifico bancario Estero su Italia), le spese per questo tipo di transazioni vengono limitate in quanto ripartite fra ordinante e beneficiario.

Claudio


 
Lorenzo Lilli
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solo UE? Feb 5, 2004

Claudio Nasso wrote:

Tieni anche presente che, a quanto mi risulta, se indichi al cliente che deve pagare, il tuo codice BIC (o SWIFT) che devi richiedere alla tua banca (ma questo solo nel caso in cui si tratti di un bonifico bancario Estero su Italia), le spese per questo tipo di transazioni vengono limitate in quanto ripartite fra ordinante e beneficiario.

Claudio


Questo sistema vale anche per paesi extra-UE? Finora non ho avuto modo di saperlo. Se non sbaglio bisogna indicare anche l'IBAN.


 
Claudio Nasso
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IBAN + BIC [SWIFT] Feb 5, 2004

Lorenzo Lilli wrote:

Questo sistema vale anche per paesi extra-UE? Finora non ho avuto modo di saperlo. Se non sbaglio bisogna indicare anche l\'IBAN.


Certo, e soprattutto per le transazioni non in Euro. Il codice BIC [SWIFT] è un elemento aggiuntivo all\'IBAN e corrisponde, più o meno, al nostro codice CRO per i bonifici Italia su Italia.

Claudio


 
Befanetta81
Befanetta81
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Io uso i codici BIC ed IBAN Feb 5, 2004

[ Tieni anche presente che, a quanto mi risulta, se indichi al cliente che deve pagare, il tuo codice BIC (o SWIFT) che devi richiedere alla tua banca (ma questo solo nel caso in cui si tratti di un bonifico bancario Estero su Italia), le spese per questo tipo di transazioni vengono limitate in quanto ripartite fra ordinante e beneficiario.

Buongiorno cari proziani,

Sì, anch'io quando lavoro con l'estero (Italia ed Olanda) indico i codici BIC ed IBAN e non tolgono nean
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[ Tieni anche presente che, a quanto mi risulta, se indichi al cliente che deve pagare, il tuo codice BIC (o SWIFT) che devi richiedere alla tua banca (ma questo solo nel caso in cui si tratti di un bonifico bancario Estero su Italia), le spese per questo tipo di transazioni vengono limitate in quanto ripartite fra ordinante e beneficiario.

Buongiorno cari proziani,

Sì, anch'io quando lavoro con l'estero (Italia ed Olanda) indico i codici BIC ed IBAN e non tolgono neanche un centesimo per le transazioni internazionali
In bocca al lupo
Claudio[/quote]
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Ilde Grimaldi
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sterlina Feb 5, 2004


Sì, anch'io quando lavoro con l'estero (Italia ed Olanda) indico i codici BIC ed IBAN e non tolgono neanche un centesimo per le transazioni internazionali
In bocca al lupo
Claudio


sì, intendendo per "estero" solo i paesi comunitari con l'euro. Se indichi BIC e IBAN arrivano i soldi "netti netti" e se non lo indichi, in automatico la mia banca applica una sorta di penale di 10 euro. Quindi almeno una cosa ottima negli ultimi mesi è cambiata (accrediti intracomunitari). Il problema resta con il dollaro. Anche a me è capitato 3 giorni fa di accorgermi che San Paolo Banco di Napoli, per una fattura di 298 dollari ha accreditato 203 euro!!! In particolare così ripartiti:
16.01.04
Importo orig. 288,00 (già 10 dollari in meno, forse di spese della parte committente)
Spese 15 dollari
per il controvalore di USA$ 273,
cambio USA $ 1,262200
euro 216,29
spese fisse 13,43
totale a vostro credito con valuta 19.01.04 = 202,86 euro

praticamente un disastro.
Avevo preso questo lavoro con l'assicurazione che sarebbe stato pagato con Paypal, ma poi il cliente, al momento del pagamento, mi ha spedito il messaggio di Paypal che diceva di non accettare la sua carta di credito .........

Riguardo a Paypal, comunque, pur non avendone molta esperienza, vorrei ricordare che nei pagamenti dollari>euro, comunque c'è la conversione a un tasso, che come per le banche, immagino è (molto) inferiore rispetto a quello che si legge sui siti Internet o sul Sole 24 ore (cioè si parte da quelli e la banca ne applica uno suo, inferiore). Lo stesso varrà per Paypal. In più Paypal prende tra il 4 e il 5% di commissioni, quindi si capirà che su somme di una certa entità sarebbe un vero peccato lasciare a loro tale percentuale (esempio: 100 dollari su una fattura di 2000 dollari o 375 US$ su una fattura di 7500 US$).

Incassare dollari, per quel che mi riguarda in questi mesi: "il fatto è grave": la mia banca non accetta più assegni dall'estero, sui bonifici prende le cifre di cui sopra, Paypal applica la sua bella commissione....

Visto che siamo andati fuori tema (incasso assegni USA) e si parlava di "non tolgono un centesimo" colgo l'occasione di chiedervi una cosa. Come funziona per il Regno Unito? Ho sentito da più parti che la normativa per cui non ci sono maggiorazioni per i bonifici intracomunitari (sia in uscita che in entrata) vale anche per il Regno Unito, pur non avendo l'euro, ma un'agenzia continua a dirmi che deve pagare 25 euro per mandarmi i soldi e infatti non lo fa se non dopo aver superato le 200 sterline. Quale link gli devo spedire per convincerlo che non deve pagare niente di più di quanto pagherebbe per i suoi traduttori residenti in Inghilterra???? (la normativa gliel'ho già spedita, ma vorrei qualcosa o il pezzo che parla specificamente di Regno Unito > resto dei paesi comunitari con euro)

grazie
Ilde

[Edited at 2004-02-05 10:45]


 
Sarah Ponting
Sarah Ponting  Identity Verified
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è vero - vale anche per il Regno Unito Feb 5, 2004

Ilde Grimaldi wrote:

Come funziona per il Regno Unito? Ho sentito da più parte che la normativa per cui non ci sono maggiorazioni per i bonifici intracomunitari (sia in uscita che in entrata) vale anche per il Regno Unito, pur non avendo l'euro, ma un'agenzia continua a dirmi che deve pagare 25 euro per mandarmi i soldi e infatti non lo fa se non dopo aver superato le 200 sterline. Quale link gli devo spedire per convinverlo che non deve pagare niente di più di quanto pagherebbe per i suoi traduttori residenti in Inghilterra???? (la normativa gliel'ho già spedita, ma vorrei qualcosa o il pezzo che parla specificamente di Regno Unito > resto dei paesi comunitari con euro)

grazie
Ilde



Purtroppo non so quale link dovresti spedire per convincere il tuo cliente, ma quello che ti posso dire è che io ho fatto qualche bonifico dalla mia banca inglese a quella italiana e non ci sono più le spese, che fino all'estate dell'anno scorso erano davvero alte per questo tipo di operazione. E' vero, però, che io ho fatto il movimento in euro (cioè sul modulo per il bonifico ho specificato la cifra in euro e non in sterline) e non so se questo c'entra o meno. Infatti, i clienti inglesi mi pagano in sterline sul mio conto in Inghilterra, e quindi non ho mai incontrato problemi di questo tipo. In ogni caso, il mio conto NON è in euro (si può scegliere di averlo in euro o sterline) eppure posso trasferire soldi in euro sul mio conto in Italia senza spese. Quindi, anche il tuo cliente dovrebbe poterlo fare...

Prova a contattare il servizio informazioni di una banca inglese, così puoi chiedere tutto quello che ti serve sapere.

Ciao

Sarah


PS - Ho trovato queste informazioni in rete, ma non so quanto ti possano essere utili:

"As from 1 July 2003, cross-border bank transfers in euros within the EU cost the same as domestic transfers, bringing significant savings for customers. This measure is being introduced in accordance with Regulation (EC) No 2560/2001 on cross-border payments in euros, which establishes the principle of equal charges for domestic and cross-border payments. The rule came into force in July 2002 for bank card payments and withdrawals from cash machines (see SMN 29); it is applicable from 1 July 2003 onwards to bank transfers. To apply this Regulation to cross-border transfers, customers must provide their bank with the beneficiary's IBAN (International Bank Account Number) and BIC (Bank Identifier Code). In recent years, a € 100 transfer has cost the customer on average € 25 in charges."

http://europa.eu.int/comm/internal_market/smn/smn32/a6_en.htm


"Euro transaction charges to be harmonised

Transaction charges for cross-border bank transfers in euros within the EU must be charged at the same rate as domestic transactions from 1 July 2003, under a new EU regulation."

http://www.cec.org.uk/ni/press/euweekly/euw03/0323.htm

Quindi sembra che i pagamenti debbono essere fatti in EURO - però ripeto che è possibile fare un pagamento in euro da un conto in sterline, perciò il tuo cliente non ha scuse

Sarah

[Edited at 2004-02-05 11:19]


 
Maurizio Valente
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In memoriam
Spese detraibili Feb 5, 2004

Da tenere presente che, almeno secondo il mio commercialista, e salvo miei errori nel riferire, le commissioni di negoziazione delle banche, se documentate, rientrano nelle spese di produz. del reddito e come tali sono detraibili.

[Edited at 2004-02-05 11:20]


 
Marina Capalbo
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a me è andata decisamente meglio Feb 5, 2004

innanzitutto ho alzato le tariffe per compensare il cambio euro-dollaro sempre più sfavorevole
a me gli assegni arrivano puliti, se la fattura era di 1500 dollari mi arriva un assegno di 1500 dollari puliti, circa 1150 Euro, dai quali devo togliere soltanto 4,25 Euro di commissioni che mi vengono addebitati dalla banca.


 
Gilda Manara
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Anche in UK varia da banca a banca Feb 5, 2004

la mia banca da quando è entrata in vigore la normativa non mi addebita più nulla per i pagamenti provenienti in euro da clienti dell'UE - e anche loro mi dicono che non devono pagare più nulla. In compenso un cliente diretto che voleva pagarmi dall'UK all'UK tramite la sua banca (diversa dalla mia) avrebbe dovuto pagare 25 sterline per un versamento di 150!!! Mi ha telefonato allibito pregandomi di accettare un assegno, che gli sarebbe costato "solo" 10 sterline...
In compenso anch'io
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la mia banca da quando è entrata in vigore la normativa non mi addebita più nulla per i pagamenti provenienti in euro da clienti dell'UE - e anche loro mi dicono che non devono pagare più nulla. In compenso un cliente diretto che voleva pagarmi dall'UK all'UK tramite la sua banca (diversa dalla mia) avrebbe dovuto pagare 25 sterline per un versamento di 150!!! Mi ha telefonato allibito pregandomi di accettare un assegno, che gli sarebbe costato "solo" 10 sterline...
In compenso anch'io posso detrarre dall'imponibile tutte le spese bancarie.

Gilda
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Marina Ferro
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Grazie a tutti Feb 9, 2004

Ciao, mi scuso per non aver risposto prima. Grazie per i diversi commenti, si vede che è un problema che unisce tutti noi. Purtroppo con gli USA non si può fare altrimenti per ora. Però non sapevo del BIC (ammetto la mia ignoranza, anche perché ho sempre ricevuto assegni in Europa)
Vado ad indagare qual è il mio BIC.
Grazie ancora e buon lavoro!
Marina


 
Maurizio Valente
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In memoriam
detrarre dall'imponibile tutte le spese bancarie Feb 12, 2004

Ossia non paghi le tasse sopra le commissioni. Ma questo è ovvio, perché nell'imponibile va l'importo effettivamente incassato (quale risulta dalla ricevuta di accredito), non quello indicato in fattura.

Io suggerivo che oltre a ciò si può aggiungere le commissioni alle spese per la produzione del reddito (come se fosse la bolletta del telefono o l'abbonamento a Internet). Oggi mi vedo con il mio comm.sta, spero di ricordarmi di chiedergli lumi in proposito. (All'ordine del gior
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Ossia non paghi le tasse sopra le commissioni. Ma questo è ovvio, perché nell'imponibile va l'importo effettivamente incassato (quale risulta dalla ricevuta di accredito), non quello indicato in fattura.

Io suggerivo che oltre a ciò si può aggiungere le commissioni alle spese per la produzione del reddito (come se fosse la bolletta del telefono o l'abbonamento a Internet). Oggi mi vedo con il mio comm.sta, spero di ricordarmi di chiedergli lumi in proposito. (All'ordine del giorno è il famoso concordato, che interessa i soggetti fiscali in Italia e meriterebbe un forum a parte, nonché dei commenti sulla politica fiscale introdotta da questo governo, in pieno stile racket .. e qui mi fermo perché si scivola nella politica.)

Gilda Manara wrote:

...
In compenso anch'io posso detrarre dall'imponibile tutte le spese bancarie.

Gilda
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